Lettori fissi

venerdì 4 settembre 2015

L'ultimo saluto

In questi giorni il tema migrazione è sempre in primo piano, 
ma nessuno spende una parola per i nostri vecchi emigranti
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In questa vecchia foto è immortalato 
l'addio all'emigrante caduto in terra straniera, 

Il bambino in primo piano sono io, sessanta anni fa.


VECCHI EMIGRANTI, E NUOVI MIGRANTI

Caro vecchio
emigrante
che da lassù
la tua vista
può spaziare, e
tutto il mondo
ammirare.
Avrai notato,
che al tuo paese
con onore
sei ricordato!
Solo lo stato
del vero emigrante
sé dimenticato
quello che partiva
ancor prima dell'aurora
con la sua inseparabile
valigia di cartone
piena di tante lacrime e
laceri indumenti,
non certo firmati!
Come quelli
che indossano
i nuovi migranti
che non fanno niente
ma vogliono tutto.
Anche tu,
dopo lunghe peripezie
arrivavi a destinazione,
se eri fortunato
dopo dodici ore
di faticoso lavoro,
per dormire avevi un fienile
o un piccolo capanno
e se ti lamentavi 
alla frontiera ritornavi!

Voglio precisare che non sono un razzista
e nella massa c'è anche della brava gente,
ma purtroppo nel sistema c'è qualcosa che non va.
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Un caro saluto a tutti gli emigranti 
che hanno onorato e continuano ad 
onorare l'Italia in tutto il mondo
di questo possiamo esserne fieri.