1968 Sernaglia Della Battaglia festa dell'emigrante
Trovarsi tutti insieme per festeggiare il tanto sognato ritorno
che come un sogno, dopo pochi mesi svaniva
che come un sogno, dopo pochi mesi svaniva
LA
VECCHIA VALIGIA DI CARTONE
Ecco
che una malinconica sera
si
trasformava come a primavera,
il
grigiore diventava tepore,
l’attesa
… era attesa d’amore!
Fine
novembre, tutti ad aspettar la corriera,
che
di buone notizie era foriera:
arrivavan
finalmente, stanchi e fieri,
uomini,
bambini di ieri,
con
la loro vecchia valigia di cartone
(…
eran partiti per la stagione).
Era
gonfia di lindi e laceri indumenti,
tante
lacrime di gioia, tutti contenti,
e,
nella felicità sfrenata,
chi
abbracciava la fidanzata,
chi
la moglie ringraziava
o,
per la prima volta, il figlio accarezzava,
chi
la mamma baciava con delicatezza
e
con immensa dolcezza.
Poi
un racconto, una fotografia,
si
stava in compagnia,
mostravan
il posto desolato
dove
avevan lavorato.
Dimenticando
quel luogo lontano,
in
famiglia davan quindi una mano,
e
li si vedevan gioire
sognando
… un miglior avvenire.
Ma
il tempo volava,
il
Santo Natale presto arrivava,
e
al caldo scoppiettar del camino
si
riscaldava Gesù Bambino.
Nel
dolce abbraccio famigliare
il
Capodanno vedevan arrivare
e,
festeggiandolo in allegria,
attendevan
il falò dell’Epifania.
Ed
in fretta dal calendario San Valentino
… faceva
capolino,
festa
d’amore e di batticuore,
festa
di sentimento e di calore,
ma
anche preludio di malinconia,
stava
per terminare l’allegria:
dovevan
preparar, con il magone,
la
vecchia valigia di cartone,
non
più serate di gioia e serenità,
non
più serate in comunità,
ma
di nuovo partir, di primo mattino,
verso
un ignoto destino.
Tiziano.
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Un ricordo perché questo non succeda mai più
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Un ricordo perché questo non succeda mai più